DIALOGUES ON ABSTRACTION
12.11 2022 – 22.01 2023
Superstudiolo Arte Contemporanea
ONLINE EXHIBITION
L’arduo processo dell’astrazione, costituito da differenti strumenti e riferimenti per ciascun artista, è una sfida stimolante di riconfigurazione dei limiti e confini dell’Arte, del proprio individuale e allo stesso tempo collettivo legame con la tradizione. Essa ha una tendenza a influenzare inevitabilmente, ma parallelamente spinge in maniera costante verso la ricerca di nuovi metodi per attualizzarla, renderla originale e restituirne, perciò, una visione che sia radicata nella contemporaneità. Cimentarsi con l’astratto implica la creazione di un personale linguaggio per svilupparlo e raggiungere quindi un segno che sia in sé conclusivo e contemporaneamente aperto all’incessante rinascita e proliferazione. Processi più o meno “aggressivi” che mettono in atto alcune, solamente una o tutte le diverse tipologie di passaggi, come scomposizione, distruzione, disgregazione, sottrazione, addizione, velatura, giustapposizione e così via, hanno in comune la condivisione di una natura transitoria nella realizzazione di un cambiamento, che è totale, conservando comunque al suo interno la sommatoria di ciò che è stato, è e sarà. In un connubio oscillante fra la gestualità viscerale e primordiale, un approccio dunque maggiormente istintivo, unito ad una capacità di rilettura d’insieme razionale e un calibrare ogni scelta compiuta, l’artista mira a mete ardue quali essenzialità, semplicità, compiutezza. Svolgendo varie fasi, l’obiettivo è quello di approdare così al cuore della propria poetica, ad una unicità. Il punto di partenza di questo viaggio processuale di raccolta dati, sintesi e rielaborazione, prevede la possibilità dell’impiego di strutture di base, come ad esempio disegni preparatori e l’ausilio del mezzo digitale, tanto quanto la presenza di un sentimento più impulsivo, privo di schemi e impalcature. L’elemento che permane, in ogni caso, è la mutevolezza e l’adattamento che intercorrono nel compiersi della produzione creativa. La pulsione nella direzione di un superamento dei limiti della rappresentazione è un’altra caratteristica onnipresente: un soggetto che lotta contro il suo disfacimento, e la sua successiva stessa ricomposizione, mettendo in discussione i giochi di potere conosciuti e le consuetudini consolidate. Moltitudini di tecniche possono asservire a questo compito: talvolta tracce e lievi strati trasformano il quotidiano in straordinaria apparizione; stratificazioni di raffigurazioni e associazioni di elementi di diversa origine, intessono dialoghi improbabili fra immagini assurde o contrastanti; la luce talora diviene protagonista e un soggetto condizionante nel definire nuovi mondi; interventi gestuali costruiscono ponti fra figurazione e realtà materica. Le superfici esprimono sempre una coinvolgente danza, fatta di energia e dinamismo, prodotti dell’unione di materia, che con differenti risultati di densità genera effetti scultorei e di movimento, frenesia, oscillazione, vibrazioni. Il percorso in direzione dell’astrazione si delinea grazie alla sua penetrabilità e permeabilità, tra molte suggestioni che si mescolano per combattere, distruggersi e rigenerarsi. L’artista e la sua opera conducono un cammino di interiorizzazione, maturazione, con l’arrivo ad un senso compiuto nel bilanciamento delle varie parti della composizione e del messaggio concettuale. L’astratto potrebbe allora essere spiegato come “epifanie di immagini” che portano allo scardinamento delle gerarchie su vari livelli: in termini di generi artistici; tecniche; ruoli privilegiati di osservazione; fruitore che è giudice assoluto e permette sempre nuovi spunti e creazione di nuove vite per l’opera.
(Caterina Fondelli)
Dialogues on abstraction si inserisce nella programmazione di ArtDate 2022 (Galleries Time) Festival di Arte Contemporanea a cura di The Blank Contemporary Art